Il mercato contadino di ottobre porta funghi, castagne, verdura e frutta di stagione in tavola. |
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Garfagnana, Ottobre 2012, dopo un’estate lunghissima e molto calda finalmente è arrivata un po’ di pioggia alternata, però, ancora a giornate soleggiate e con temperature miti. L’ arrivo dell’autunno al MERCATO CONTADINO DI CASTELNUOVO GARAFGNANA porta un nuovo carico di primizie deliziose per solleticare il nostro palato: cibi appaganti e nutrienti, e la spesa del mese può essere ricca di sapori antichi e tradizionali, a partire dalla frutta e dalla verdura.
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Profumi, come quello della zucca (che non serve solo per la notte di Halloween) ma è prodotto di stagione, ricercato e ambito, che non dovrebbe mai mancare sulla tavola d’autunno risvegliando antichi sapori (e antichi saperi gastronomici) che si rifanno per lo più alla cucina del medioevo e del rinascimento. Ricca di vitamina A, C ed E, oltre che di sali come fosforo, potassio e magnesio, ha un basso apporto calorico; contiene fibre, amminoacidi e betacarotene, un importante antiossidante. Il suo sapore dolce, inusuale e corposo, la rende adatta a zuppe e creme, oppure servita a fette precedentemente cotte in forno con una spolverata di rosmarino, sale e pepe.
La sua presenza sulla tavola di ottobre è essenziale per segnare un confine anche gastronomico e culinario che ci introduce nell’autunno e nell’inverno.
I funghi, già assaggiati nelle scorse settimane, ora sono veramente abbondanti e come contorno sono una vera prelibatezza. Non contengono grassi, sono ricchissimi di acqua (99%) e di vitamine e proteine; inoltre di fosforo, rame, selenio e potassio.
Il paniere di verdure del MERCATO CONTADINO DI CASTELNUOVO GARAFGNANA DI OTTOBRE comprende anche le patate, il cavolfiore, il cavolo cappuccio, il cavolo verza e il sedano rapa, i piselli, il radicchio, la cipolla, le coste, i fagioli, ecc.ecc., tutti ingredienti essenziali per un minestrone di verdure fresche.
Il radicchio: cibo altamente digeribile che contiene sali e vitamine; ottimo da mangiare fresco, oppure stufato, in padella o grigliato, che è anche un sedativo naturale e favorisce il sonno.
Nella cesta della frutta garfagnina di ottobre non mancheranno le castagne, cibo povero dei nostri nonni ma altamente calorico e ricco di nutrimento.
Ottime sia cotte che crude, le castagne – per tradizione – da noi si mangiano principalmente lessate (ballucciori) o abbrustolite (mondine). Con la farina di neccio IGP della Garfagnana in cucina si poi possono produrre polenta, pani, torte, castagnacci, necci e frittelle. Le preparazioni gastronomiche tradizionali a base di farina di neccio, in media, contengono un 50% di acqua, un 45% di carboidrati, poi proteine, grassi, fibre e ceneri in percentuali molto basse ma con una discreta presenza di minerali tra cui sodio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, zinco, rame e manganese.
Le castagne non contengono glutine quindi sono il cibo ideale per chi soffre di celiachia, inoltre contengono acido folico peciò sono un cibo molto adatto alle donne in gravidanza. Grazie a un buon apporto di fibre favoriscono le funzioni intestinali, sono altamente digeribili e adatte per chi soffre di anemia, infine l’alta presenza di vitamina B le rende un valido integratore naturale.
Atra frutta: uva, mele, pere, fichi e susine come al MERCATO CONTADINO del mese scorso, ma potrebbero arrivare anche i primi cachi e le melograne. I cachi sono molto ricchi di zuccheri e molto calorici, da assumere con moderazione specialmente se si è diabetici: frutto perciò energizzante ricco di vitamine e betacarotene.
Anche le melograne possiedono virtù antiossidanti, con un valore di molto superiore al the verde. Il melograno è un frutto che spesso appare in dipinti medioevali come fonte di vita e salute, ma anche simbolica rappresentazione grafica della unità nella molteplicità (tanti semi prelibati racchiusi in un unico frutto). Famoso, a questo proposito, un ritratto di Matilde di Canossa (o di Toscana…) a cavallo con un “melograno” in mano: se 1000 anni fa Matilde, incontrastata signora di vaste terre al di qua e al di la del crinale appenninico ha scelto di farsi ritrarre proprio con questo frutto potremmo pensare che oltre al valore simbolico ne apprezzasse anche il valore gastronomico e, molto probabilmente, anche le virtù salutari.
Appuntamento, perciò, sabato 6 e domenica 7 ottobre sotto “Le Logge” nel centro storico di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) per il MERCATO CONTADINO DI OTTOBRE e le sue prelibatezze della stagione autunnale.
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