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 MOZART & SALIERI AL TEATRO ALFIERI 

Continuano gli appuntamenti con il “Teatro Off”, venerdì 6 Marzo alle ore 21:15, presso il Teatro Alfieri va’ in scena la compagnia AION con “Mozart&Salieri” di Aleksandr Sergeevič Puškin. Interpretato da Alessandro Bianchi (Mozart) e Moreno Petroni (Salieri).

Continuano gli appuntamenti con il “Teatro Off”, venerdì 6 Marzo alle ore 21:15, presso il Teatro Alfieri va’ in scena la compagnia AION con “Mozart&Salieri” di Aleksandr Sergeevič Puškin. Interpretato da Alessandro Bianchi (Mozart) e Moreno Petroni (Salieri). Video e installazioni di Marco Rizzo e Alessandro Bianchi. Consulente musicale Stefano Alessandretti. Costumi Atelier Bacci. Regia di Alessio Nardin.
Durante la rappresentazione viene utilizzata la canzone “Che cos’è l’ amor” di Vinicio Capossela.
Che cos’è l’amore, che cos’è il genio, chi è un artista? Ci sono due strade. La prima è quella di Mozart, la strada del guizzo, dell’ispirazione, potremmo dire dell’innata bravura. La seconda è la strada di Salieri, quella dello zelo, dello studio, della tecnica, del sudore… A Mozart riesce l’impossibile, a Salieri no.
La scena è abitata soltanto da questi due uomini che incarnano due diverse facce dell’arte.
Salieri si abbandona in un monologo: egli fin da bambino ha creduto nella sua possibilità di successo, ha impegnato tutto se stesso nell’apprendere il mestiere del compositore per poi un bel giorno poter creare musica.
Ma ecco che arriva Mozart, appare e copre con le mani gli occhi di Salieri, rimanendogli dietro le spalle. Uno di quei giochetti infantili da “Indovina chi sono?” Si tratta però di un passaggio simbolico. Personalmente una lettura è questa: Mozart impersona l’invidia di Salieri che gli copre la vista. In fondo, quando capita un delitto, si usa spesso dire una frase fatta, del tipo “l’assassino non ci vedeva più dall’invidia”. Ripeto, si tratta soltanto di una interpretazione personale.
L’oggetto di invidia del compositore italiano è quel genio infantile che si innamora di una nullità e riesce lo stesso ad assorbirla e a farne una grandezza. Mozart è, a tratti, indegno di se stesso, è un Dio che si infanga ma non se ne preoccupa. Salieri si chiede perché debba vivere. Sa che non può avere eredi, e che una volta morto la musica cadrà ad un livello inferiore. Ogni volta che ascolta un brano dell’altezza artistica raggiunta dall’indegno Mozart, Salieri è allo stesso tempo in estasi e all’inferno.
Uno spettacolo da non perdere. Costo biglietto d’ingresso € 12.00.
Per info: 347 9425827 – 348 2205155


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