DEL DEBBIO INTERVISTA IL DIRETTORE DEI LUCCA COMICS: A CASTELNUOVO UNA RILETTURA ‘FANTASTICA’ DELL’ ‘ORLANDO FURIOSO’ |
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“Il capolavoro di Ludovico Ariosto è da molti considerato la prima opera della letteratura del fantastico: noi di Lucca Comics & Games abbiamo risposto all’appello del sindaco di Castelnuovo, Andrea Tagliasacchi, provando a darne una lettura nuova e suggestiva sia per chi ha già amato il poema, sia per chi non vi si è ancora avvicinato”.
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Renato Genovese annuncia la sua partecipazione, il prossimo martedì 18 agosto, alla Settimana del Commercio, a Castelnuovo di Garfagnana. Il direttore di Lucca Comics & Games sarà protagonista di un’intervista pubblica con il giornalista lucchese Paolo Del Debbio volto noto della televisione, autore e conduttore dei talk show di grande successo.
Sul palco di Piazza delle Erbe salirà anche il nostro Sindaco Tagliasacchi.
L’incontro, in programma alle ore 21.30 in piazza delle Erbe, sarà ianche l’occasione per dare alcune anticipazioni su L’Orlando Curioso, l’evento che si aprirà nella soprastante Fortezza di Mont’Alfonso il prossimo 19 settembre.
L’EVENTO IN FORTEZZA. “Ispirata all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto – spiega Genovese – L’Orlando Curioso è una rilettura in cui viene messo al centro il vero tema del celebre poema rinascimentale: l’eterno viaggio di ricerca, in cui i personaggi si cimentano per raggiungere qualcosa (l’amore, l’avventura, un amico, un cavallo, un oggetto più o meno magico…) che non troveranno mai, o che troveranno solo provvisoriamente, per poi perderla di nuovo e rimettersi a cercare.”
L’evento ruota attorno alla mostra che dal 19 settembre sarà visitabile nei due piani dell’edificio ad archi nella Fortezza di Mont’Alfonso. L’allestimento sarà ispirato all’episodio del Castello di Atlante.
“Ci saranno poi i lavori dei ‘Quattro Moschettieri dell’illustrazione fantasy italiana’ – prosegue Genovese – Paolo Barbieri, Dany Orizio, Lucio Parrillo e Luca Zontini, tutti formatisi ai Lucca Comics And Games, elementi scenografici, video in animazione e un diormastorico raffigurante i veri cavalieri carolingi e i veri Mori di el-Andalus del periodo 730-830.
LA MOSTRA E ROCCA ARIOSTESCA. Per creare fin da subito un simbolico filo rosso tra la mostra e la città, i tre grandi teli in che ricoprono i ponteggi dei lavori di restauro della Rocca Ariostesca (futuro spazio museale dedicato alla storia del territorio garfagnino), con gli artwork dei Quattro Moschettieri del fantasy italiano sono un modo allegro e intrigante di comunicare il restauro e la mostra-evento.
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