Giampaolo Simi presenta il suo ultimo libro a “La Bella Estate” |
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Sarà Giampaolo Simi, Premio Scerbanenco per il noir nel 2016, l’ospite di venerdì 18 agosto della rassegna La bella estate, curata da Alba Donati. Presenterà il suo ultimo libro La ragazza sbagliata (Sellerio), alle 18.00, il noir bestseller dell’estate 2017. Con lui dialogherà un altro giallista, Simone Innocenti.
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Dal 9 luglio 1993 la Versilia si installò sulle prime pagine dei giornali e nei tg dell’ora di punta come non succedeva da tempo con un caso di cronaca nera eclatante. Sono i giorni estivi dell’esame di maturità, del beach volley, delle serate in spiaggia e delle feste in collina con gli amici. Poi Irene sparisce. Nel buio che avvolge il suo destino cominciano a muoversi sagome sfuggenti e sconosciuti sospetti, mentre sotto i piedi degli italiani si riassestano faglie profonde, che fanno tremare il Paese da Roma a Firenze a Milano. 1993. Un anno dopo le stragi di Falcone e Borsellino; l’anno della strage dei Georgofili e dell’inchiesta “Mani Pulite” che avanza.
Il giornalista Dario Corbo viene chiamato vent’anni dopo a scrivere un libro su questo cold case che aveva calamitato l’attenzione della Versilia e che lui aveva seguito agli esordi della sua carriera. Il delitto di Irene Calamai, diciottenne scomparsa e poi trovata cadavere nell’entroterra di roccia e marmo. Un caso apparentemente chiuso, ma l’incontro fortuito con Nora Beckford, l’assassina da poco uscita di galera, lo porta a inoltrarsi in una selva di piste trascurate e inattesi ritrovamenti su uno sfondo morboso e inquietante.
Un giallo serrato che torna a fare della Versilia nella sua complessità paesaggistica tra mare, colline e montagne lo scenario perfetto per un crimine, fino a superare i limiti di un genere letterario. Ne La ragazza sbagliata Simi allarga infatti la visione oltre il giallo e il delitto (letterario) del 1993, inglobando tutta la memoria storica e politica di quell’anno in cui l’Italia sembrava andare in pezzi.
Giampaolo Simi (Viareggio, 10 settembre 1965) è uno scrittore, sceneggiatore e giornalista italiano. Ha pubblicato Il corpo dell’inglese (2004), Rosa elettrica (2007) e La notte alle mie spalle (2012). Il romanzo Cosa resta di noi (Sellerio, 2015) ha vinto il Premio Scerbanenco – La Stampa per il miglior noir italiano. Collabora con i quotidiano “Il Tirreno”, “La Repubblica” e con il sito “Giudizio Universale”. È stato consulente tecnico del Premio Camaiore di Letteratura Gialla dal 2003 al 2013. È fra gli autori italiani pubblicati in Francia nella “Série Noire” di Gallimard.
Simone Innocenti si occupa di cronaca nera e giudiziaria in Toscana. Ha scritto per La Nazione, Il Giornale della Toscana, l’Avvenire, l’Espresso e Sette. Suoi articoli sono comparsi su Monsieur e su Gnosis. Attualmente lavora a Il Corriere Fiorentino, dorso regionale del Corriere della Sera. Il 16 gennaio 2012 ha diffuso, in anteprima mondiale, il file audio “Vada a bordo, cazzo!”. Scrive di libri su Il Mucchio e Flanerì. Ha scritto Puntazza, raccolta di racconti (Erudita editore). Suoi racconti sono comparsi su antologie edite da Clichy ed Effequ.
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